Ormai da troppo tempo – scrivono in una nota i Segretari Generali della Cisl Calabria Tonino Russo e della Cisl Cosenza, Giuseppe Lavia – il territorio è ostaggio di azioni criminali reiterate e in un ultimo di un omicidio efferato, stretto nella morsa di una ’ndrangheta sempre più arrogante e violenta.
Tutto questo, come fa rilevare il Pastore dell’Arcidiocesi di Rossano-Cariati, avviene nell'indifferenza, come se ci si potesse abituare ad una sequela di azioni criminali e violente perpetrate dalla "velenosa bestia della ndrangheta".
Raccogliamo l'appello affidato a parole capaci di sferzare le coscienze di ognuno e riteniamo che sia necessaria una forte reazione di tutta la società civile, la condanna della violenza, della cultura della prepotenza e dei suoi falsi idoli di Gomorra.
Raccogliamo l'appello del nostro Arcivescovo, rivolto a Istituzioni civili, famiglie, scuole e associazioni, a "ritrovarsi insieme per garantire un’azione educativa autentica" improntata alla cultura della legalità, dell’onestà, per percorrere insieme "la strada della giustizia, della denuncia, della solidarietà".
È il momento di serrare le file e costruire argini contro la cultura della violenza – concludono Russo e Lavia –, mettendo in campo iniziative che aiutino a smuovere le coscienze.