Nell’approssimarsi del voto amministrativo per l’elezione del nuovo sindaco e per il rinnovo del Consiglio Comunale, desideriamo farvi giungere gli auguri per una serena competizione INSIEME AGLI APPREZZAMENTI per una campagna elettorale fin qui svoltasi con toni e comportamenti civili, improntata al massimo rispetto delle idee di tutti.
Questo clima crediamo dovrà essere preservato e trasferito nelle sedi istituzionali affinché tutti possano lavorare, al di là delle legittime differenze, per il bene della comunità amministrata.
Ci permettiamo di sottoporre alla vostra attenzione alcune problematiche che secondo noi dovranno essere al centro dell’azione amministrativa.
Per la CISL il lavoro è l’autentica priorità, per frenare i processi di desertificazione produttiva e l’inverno demografico delle aree interne, in un Comune che negli ultimi 20 anni è passato dai 4337 abitanti del 2002 ai 2774 del 2021, con una età media che nel 2002 era di 41 anni è ora è di circa 51 anni.
Da un lato, per la CISL è essenziale superare il precariato, procedere alla contrattualizzazione dei lavoratori delle Legge 15, ex Siarc, assicurando nel contempo continuità ai progetti in essere che vedono impegnati in tirocinio tanti cittadini di Longobucco, per i quali vanno costruiti percorsi concreti di lavoro dignitoso.
Per la CISL il lavoro va creato e sostenuto attraverso processi di sviluppo endogeno, valorizzando il patrimonio naturalistico, storico-culturale, paesaggistico e forestale di un territorio che ha certamente tante criticità, ma ha anche tante opportunità non pienamente sfruttate sulle quali costruire sviluppo ed occupazione.
Mutuando le migliori esperienze presenti, il Parco della Sila deve diventare soggetto proattivo delle politiche di sviluppo territoriale, un acceleratore di processi di cooperazione e di sviluppo, un soggetto capace di costruire insieme alla A.C. progetti concreti di sviluppo turistico delle aree interne.
Per la CISL occorre dare continuità ad alcune buone pratiche di promozione del territorio, ma serve compiere scelte innovative su diversi versanti.
Per il futuro di una Longobucco resiliente e generative, i temi di una forestazione 2.0, delle 3 P, con funzioni preventive, protettiva, produttive, con il superamento del blocco del turn over, i temi delle fondazioni e delle cooperative di comunità come modelli di innovazione sociale e strumenti di valorizzazione del patrimonio pubblico, saranno certamente importanti.
Da questo punto di vista, lo sviluppo dell’ospitalità diffusa, del turismo naturalistico ed esperienziale, va sostenuto puntando alla valorizzazione del patrimonio identitario, dalle antiche miniere, all’arte tessile, della memoria del passato, del patrimonio paesaggistico e storico.
Per la CISL, inoltre, la questione infrastrutturale dovrà essere al centro dell’azione amministrativa e del confronto dell’A.C. con le Istituzioni sovra comunali. Ribadiamo la necessità del completamento in temi brevi della Longobucco Mare e crediamo che vada trovata una soluzione strutturale e definitiva per la strada di Macrocioli, rendendo fruibile un’arteria importante di collegamento, ancora oggi figlia di nessuno. Non può bastare spalare la neve una volta all’anno!
Riteniamo, inoltre, che Longobucco debba essere protagonista di un progetto condiviso di sviluppo della Sila Greca, nella convinzione che vadano rafforzate le sinergie istituzionali ed i rapporti con gli altri Comuni del territorio.
Ma un territorio vive, resiste, è attrattivo se ha una qualità minima di servizi. Oggi purtroppo questo non accade. A Longobucco il diritto alla salute è negato.
Di fronte a noi, l’opportunità offerta dal PNRR, che prevede la realizzazione di una Casa della Comunità a Longobucco con un finanziamento previsto di 1.400.000 euro. Da questo punto di vista, occorrerà vigilare per realizzare questo progetto concretamente, per evitare fallimenti come quelli delle Case della Salute, riempendo di contenuti, di servizi, di medici, di personale, la struttura.
Sul tappetto, resta irrisolto, nonostante le manifestazioni e gli impegni, il problema riguardante le Guardie Mediche da garantire nelle zone carenti, dando le priorità alle aree interne rispetto a Comuni meglio collegati.
Sappiamo che esistono tante zone carenti e mancano medici, ma crediamo che le aree interne come Longobucco debbano avere priorità assoluta.
Fondamentale sarà l’attenzione per le famiglie disagiate, per i giovani, la cura degli spazi pubblici e la creazione di spazi ludici, le politiche di sostegno per gli anziani, le politiche culturali per la crescita sociale dell’intera comunità, del centro e delle frazioni.
Come CISL, siamo pronti ad aprire un confronto costruttivo con la nuova A.C. su questi temi, nell’interesse esclusivo dei cittadini.
UST CISL Cosenza - Seg. gen.le Giuseppe Lavia
CISL Longobucco - Responsabile Comunale Ciccio Madeo